mercoledì 13 marzo 2013

L'albero dei segreti

L'Albero dei segreti
di: Natalie Standiford casa editrice: Mondadori  collana: contemporanea pag: 248 titolo originale: The Secret Tree



Araminta Mortimer, detta Minty, ha un nome di battaglia: Menta Fresh. La grande aspirazione di Minty è infatti quella di partecipare al Roller Derby insieme alla sua amica Paz (nome di battaglia Paz. A. Fury). Nell'estate dei sui undici anni Minty si allena per imparare nuovi trick e numeri da effettuare durante la locale parata del 4 Luglio a Cantonsville, città di pattinatrici (le mitiche Cantonsville Nine) , dell'UomoStrello e della Signora Strega. Quello che Minty non si aspetta, e che cambierà la sua estate, è trovare uno strano biglietto nella cavità dell'albero di Ike il matto: "Nessuno mi ama a parte il mio pesce rosso". L'albero diventa il depositario dei segreti di Cantonsville e Minty si ritroverà suo malgrado a vestire i panni di una spia insieme al misterioso Raymond, in maniera da salvare la sua amicizia con Paz e da risolvere i fitti misteri di Cantonsville.

L'Albero dei segreti ha molte storie da raccontare, piccoli tasselli di un puzzle che coinvolge tutti quelli che Minty conosce, compreso l'amico Raymond. Se il titolo non avesse fatto riferimento al vegetale custode di segreti di Cantonsville, si sarebbe più semplicemente potuto intitolare: L'Estate di Minty. Il romanzo ruota intorno ai cambiamenti che avvengono nella piccola realtà di Minty e al passaggio dall'infanzia alla primissima adolescenza. Quando infatti sarà Minty a dover affidare un suo segreto all'albero, questo esprimerà proprio il disagio nei confronti degli improvvisi e sconvolgenti cambiamenti che il suo universo subisce:  Non voglio crescere. Mai.  Tutti a Cantonsville sembrano infatti subire un passaggio obbligato verso una crescita interiore e Minty, che vuole rimanere se stessa, sembra l'unica a non capire il cambiamento e a non accettarlo. La sua attività di spia le metterà però difronte delle verità in grado di aprirle gli occhi e renderle il passaggio più comprensibile. Natalie Standiford scrive un romanzo lieve, moderno, un po' favola e un po' diario,  capace di intrattenere e interessare al punto giusto. Il romanzo è chiaramente rivolto ad un pubblico di preadolescenti, con una trama molto semplice,  ma senza scadere mai nel troppo banale o nel tedioso. Sicuramente apprezzabile da un pubblico molto giovane, che potrà carpirne in pieno il lato "misterioso e abbagliante" (come scritto dal The New York Times e riportato sulla copertina del libro).  Consigliato quindi a lettori giovanissimi. Voto: 7 ++

Un piccolo brano dal libro:

"Se un albero ha un bel buco profondo nel tronco, un fantasma può andare a viverci dentro e nutrirsi di segreti. L'albero attrae le persone che hanno dei segreti. Queste vanno a depositarli nella cavità e il fantasma se ne nutre, liberandole. I segreti vengono sussurrati di ramo in ramo, fino a volare nel vento e a sparire per sempre. [...] Io m'imbattei nell'Albero dei segreti l'estate scorsa, nel bosco vicino a casa mia. Ecco quel che accadde."

1 commento:

  1. è un libro adatto ai ragazzi delle scuole medie perchè tratta argomenti reali dell' adolescenza: il cambiamento nel carattere, la ricerca di nuove amicizie per sentirsi più grandi, l' insicurezza di mostrare chi si è veramente per piacere agli altri. La scrittura è piacevole e scorrevole, incuriosisce presentando più storie che si intrecciano per arrivare ad un finale collettivo. Non è molto impegnativo, ma può attirare anche lettori che preferiscono altri generi.

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