sabato 12 novembre 2011

L'intrepida Tiffany e i piccoli uomini liberi
di Terry Pratchett , casa editrice: Mondadori, pag:311



Tiffany Aching vive al Gesso, una distesa prateria dove la vita sembra scorrere tranquilla fino a quando, giù al fiume, appaiono strani personaggi e qualche tempo dopo qualcuno rapisce il piccolo Wentworth. Tiffany incontra così  "i piccoli uomini liberi", un manipolo di scombinati spiritelli blu che l'accompagneranno nella ricerca del fantolo rapito e verso il suo destino di aspirante strega.

Come riportato sulla copertina del libro, Terry Pratchett definisce questo romanzo il suo miglior lavoro. Per chi conosce già l'autore sarà facile ritrovare il suo stile immaginifico e ironico e allo stesso tempo scoprire una variante insolita rispetto ai precedenti lavori. Se infatti sia impossibile non sorridere difronte agli scalmanati "uomini liberi", questa volta Terry Pratchett aggiunge alle vicende narrate una nota visionaria e introspettiva che si allontana dai precedenti romanzi incentrati soprattutto sull nonsense e sullo humour. Le pagine scorrono veloci fra i molti riferimenti  alle Cronache di Narnia, Moby Dick e Stonehenge che ci strizzano l'occhio più volte durante la narrazione.
Un fantasy che mi ha ricordato in alcuni punti lo  stile di Stefano Benni, seppure con meno pretese. Alla fine del romanzo una nota dell'autore ci avverte che un dipinto citato nel testo esiste veramente,  potete vederlo qui. Un libro piacevole con cui passare un paio di pomeriggi. Voto:8.

Questo il sito ufficiale dell'autore.
Qui qualche notizia su Terry Pratchett

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